Cos’è La Posidonia Oceanica?

La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica che si trova solo nel Mar Mediterraneo, rappresentando una delle specie più importanti e iconiche dell’ecosistema marino.

Spesso confusa con un’alga, presenta, in realtà, caratteristiche simili alle piante terrestri: ha radici, che servono principalmente per ancorare la pianta al substrato, un fusto rizomatoso e foglie nastriformi che raggiungono la lunghezza di circa 1,5 m. Fiorisce in autunno mentre in primavera produce frutti, le cosiddette “olive di mare”.

È caratteristica dei fondali sabbiosi e fangosi del piano infralitorale. Vive tra 1 e 40 metri di profondità e sopporta temperature comprese fra i 10 e i 28 °C.

Sui fondali, ai quali aderisce per mezzo dei rizomi, forma vaste praterie, o posidonieti, ad elevata densità (oltre 700 piante per metro quadrato). Questa pianta è, infatti, in grado di formare praterie molto estese. Le sue foglie possono staccarsi e arrivare fino in superficie; durante le mareggiate non è raro imbattersi in cumuli di posidonia sulle spiagge chiamati “banquettes”.

Le sue praterie hanno una notevole importanza ecologica e rappresentano un habitat per molte specie animali e vegetali. Al suo interno vivono, infatti, molti organismi che nel posidonieto trovano nutrimento e protezione nonchè riparo ed è un’area di riproduzione.

Il “posidonieto” è, inoltre, considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere. La sua presenza è, infatti, sinonimo di qualità e trasparenza dell’acqua. Nota per la sua capacità di far aumentare la trasparenza dei mari in cui si trova, indica una buona qualità delle acque costiere, contribuendo a renderle più trasparenti. Attraverso lo studio delle praterie è anche possibile avere un quadro piuttosto attendibile della qualità ambientale delle acque marine costiere.

La Posidonia produce ossigeno in grandi quantità, una funzione importantissima se si considera che questa pianta è distribuita in circa il 3% di tutto il Mar Mediterraneo. Oltre a produrre ossigeno, liberando nell’ambiente fino a 20 litri di ossigeno al giorno per ogni m2 di prateria, la Posidonia svolge un altro ruolo fondamentale, vale a dire preservare i litorali dall’erosione, esercitando, così, una notevole azione nella protezione della linea di costa: in sostanza agisce da “barriera”, smorzando la forza delle correnti e delle onde, prevenendo in tal modo l’erosione costiera. Durante il periodo invernale, anche le “banquettes”, vale a dire quegli ammassi di posidonia oceanica spiaggiata, hanno una grande utilità, contribuendo a proteggere le spiagge dall’erosione, operando lo smorzamento del moto ondoso e proteggendo così la costa dall’erosione durante le mareggiate.

Nell’ecosistema costiero la posidonia riveste, dunque, un ruolo fondamentale, rappresentando il massimo livello di sviluppo e complessità che un ecosistema può raggiungere. Il posidonieto è l’ecosistema più importante del mar Mediterraneo ed è stato indicato come “habitat prioritario” nell’allegato I della Direttiva Habitat (Dir. n. 92/43/CEE), una legge che raggruppa tutti i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) che necessitano di essere protetti.

Occorre tuttavia segnalare che l’uomo, attraverso le sue attività, minaccia la conservazione della Posidonia e ciò avviene in diversi modi: in primis, con l’inquinamento, che danneggia le praterie sottomarine attraverso il rilascio di sostanze chimiche, provenienti ad esempio dagli scarichi delle barche. La posidonia è, infatti, molto sensibile agli agenti inquinanti. Anche le ancore gettate dalle imbarcazioni, sradicando moltissime piante, creano danni che influiscono sull’intero ecosistema. Danni simili sono poi causati dalla pesca a strascico, vietata sopra le colonie di Posidonia ma, a volte, ugualmente praticata.

La scomparsa delle praterie di posidonia ha degli effetti negativi non solo sul posidonieto, ma anche su altri ecosistemi, basti pensare che la perdita di un solo metro lineare di prateria può portare alla scomparsa di diversi metri della spiaggia antistante, provocati dai fenomeni erosivi. Inoltre, la regressione delle praterie comporta una perdita di biodiversità e un deterioramento della qualità delle acque.

Dato il ruolo cruciale che svolge la Posidonia per l’ecosistema marino nonché la sua importanza dal punto di vista ecologico, è dunque necessario e prioritario proteggere questo habitat fondamentale.

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